ui furono domandate utili grazie al regno, ivi, detto dell’anno 1732, p. 530, detto dell’anno 1734, p. 532, detto dell’anno 1738, p. 558, detto dell’anno 1741, p. 564. Vera cagione per cui si domandň in esso un donativo straordinario, ivi, nota 2. Perchč questo parlamento fu clamoroso? ivi. Disturbi nati in esso fra gli ordini dello stato, 565, detto straordinario convocato nel seguente anno, 566, detto dell’anno 1746, 571, detto dell’anno 1748, p. 577, detto dell’anno 1750, p. 579, detto dell’anno 1754, p. 586, detto dell’anno 1758, p. 594, detto dell’anno 1762, 601, detto dell’anno 1766, p. 607, dove son ingiunti per ordine del parlamento due cavalieri dal protonotaro, che si erano rifatti, ivi, nota 1, detto dell’anno 1770, p. 621, detto dell’anno 1774, p. 649. Perchč fu celebrato in Cefalů? ivi.
Parto cesareo, suoi vantaggi, 578.
Paruta Francesco, segretario del senato di Palermo, stende una dotta memoria a favore dei Palermitani contro i Messinesi intorno alla pretensione di questi che si stabilissero in Sicilia due viceregnanti, 308.
Paruta Roggiero, eletto vicerč del regno di Sicilia, 54. Č chiamato in Gaeta dal re Alfonso il Magnanimo, 55. Č eletto dal serenissimo infante Pietro per vicerč luogotenente, una con Giovanbattista Platamone, 60. Resta solo nel viceregnato, 62. Servigî resi da questo cavaliere allo stato, e al sovrano in questo terzo governo della Sicilia, ivi.
Paternň Giovanni, arcivescovo di Palermo, č eletto presidente del regno di Sicilia, 138. Ottiene di nuovo la medesima carica, ma in compagnia del maestro giustiziere, 140. Elogio di questo prelato, ivi.
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