Pialy ammiraglio dello imperadore di Costantinopoli, che comandava la gran flotta spedita l’anno 1564 contro la isola di Malta, 213. Ridotto agli estremi, leva lo assedio, e scappa, 214, n. 4. È spedito di nuovo contro i cristiani, e prende l’isola di Scio, 217, n. 3.
      Piazza Antonino, uccide nella chiesa di s. Francesco di Palermo il secreto delle dogane, da cui era stato rovinato, 584. È sostenuto dal popolo, ivi, n. 2, condannato, ed appiccato, ivi.
      Piccolo Alberto, scrive a favore dei Messinesi suoi concittadini, per esentarli dalla imposizione stabilita l’anno 1612 dal generale parlamento, 287.
      Piccolo Pietro, va in Madrid, dove cerca di distruggere le ragioni di Mariano Valguarnera, spedito a favore dei Palermitani, 309.
      Pietro Infante, duca di Noto, e fratello del re Alfonso, si reca in Sicilia, 47. Va in Malta, e di là passa nell’Affrica, dove si impossessa della isola di Cerchena, 48. Ritorna in Sicilia, e vi comanda, come luogotenente, a nome di Alfonso, ivi. Fa poi un giro per l’isola, e parte per Spagna, 49. Ritorna nuovamente in Sicilia con Giovanni re di Navarra, e con Arrigo, gran maestro dell’ordine di s. Giacomo, suoi fratelli, 53. Vi si ferma, affine di preparare un’armata per lo acquisto del regno di Napoli. Governa la Sicilia per più di un mese, e poi parte colla flotta, che avea allestita, per Gaeta, 55. Dopo la disfatta del re Alfonso sotto la mentovata città, fugge, e si ricovera in Sicilia, 58. Parte per Napoli, ed acquista la città, e il castello di Gaeta, 59, e seg.