Sinam bassà, comanda la flotta di Solimano, viene nello stretto di Messina, e dimanda al vicerè la restituzione delle città dell’Affrica acquistate dagli Spagnuoli, 194. Saccheggia la città di Agosta, e passa alla isola di Malta, dove mette lo assedio, ivi. Prende la città di Tripoli, ed ingannato leva lo assedio da Malta, ivi. Viene con una poderosa flotta presso a Messina, 260. Vi si ferma quattro giorni, e fa stragi immense nella città di Reggio, 261, nota 1. Se sia vero, che Carlo Cicala, di lui fratello, si fosse portato in Costantinopoli, per indurlo a dissuadere il gran signore di mandare la nuova poderosa armata in Sicilia? 262, nota 3. Ritorna a Messina con 60 galee e si ferma nella fossa di S. Giovanni, 264, da cui spedisce uno schiavo al vicerè, dimandando, come bramava, di vedere la propria madre, ciò che gli viene accordato, e vedutala, se ne parte, ivi.
      Sirletti Placido, prete calabrese, congiurato con Francesco Vairo, 346. È carcerato nel tribunale del s. Uffizio, 347. Essendo stato convinto, è degradato, ed appiccato, ivi.
      Sisto IV, fa una lega colle potenze cristiane contro il Turco, 118. Accorda a Ferdinando il Cattolico le decime sopra i beni ecclesiastici dei suoi stati, per la guerra contro i Saracini di Granata, 119, e promulga una crociata a favore dello stesso re Ferdinando, ivi.
      Solimano corsaro, sconfitto, ed ucciso dalla flotta siciliana nei mari di Trapani, 146.
      Solimano gran sultano, arma un poderoso esercito, 170. Soccorre il re di Francia, 177. Assalta la isola di Corfù, posseduta dai Veneziani, 178. Ritorna a collegarsi col re Cristianissimo, 179. Arma a favore del corsaro Dragutte contro i Cristiani, 194. Spedisce, sotto il comando del medesimo, una gran flotta nel mediterraneo a favore del re di Francia, 200. Ne manda un’altra in soccorso di Dragutte, assalito dai Cristiani, 203. Arma fortemente contro la religione di Malta, 209. Prepara un’altra flotta contro la medesima isola, 213. Spedisce le galee, ch’erano campate dallo incendio nello arsenale di Costantinopoli, contro i cristiani, e prende la isola di Scio dal potere dei Veneziani, 217.