Tonnare di Sicilia, soffrono la scarsezza dei tonni nelle loro pescagioni, 453. Descrizione delle medesime, 456, nota 3.
Torresilla Giovanni, arcivescovo di Palermo, è eletto presidente del regno di Sicilia 328. Qualità, e virtù di questo prelato, 329.
Torri d’avviso, quando siensi introdotte in Sicilia? 192. Perchè sono dette fani? ivi, nota 1. Come si regolino? ivi. Quante siano? ivi, nota 2. Si moltiplicano, si riattano, e si stabilisce un donativo, per mantenimento delle medesime, 238.
Toson d’oro dato in Palermo, e a chi? 282, nota 3.
Trapani città, divisa in fazioni a prò, e contro il vicerè Ugo de Moncada, 159, nota 4. Si solleva, 391. Allo avvicinamento delle truppe si quieta, ivi. Gastighi dati ai colpevoli, e forte eretto in detta città, 392. I deputati della medesima negano coraggiosamente al marchese di Solera, figliuolo del vicerè conte di S. Stefano la pratica per sospetto di peste, 421. Il senato trapanese nel parlamento dell’anno 1766, dimanda al re il titolo d’illustrissimo, 608.
Trasmera Diego Garzia, inquisitore del s. Uffizio, 340. Raduna in Palermo molta gente armata, per disfarsi del capopopolo Giuseppe di Alesi, ivi. Marcia col Crocifisso alla mano alla testa di quella truppa, 341. Iscuopre la congiura di Pietro Milano, 350.
Tratte negate in Sicilia l’anno 1765, dopo un’abbondante ricolta, 606, nota 5, e seg. Perchè? ivi. Sono poi accordate, ivi.
Tremoille, cardinale, ministro della corte di Francia residente in Roma, si adopra per quietare le controversie fra la santa sede, e i serenissimi re di Sicilia intorno al tribunale della monarchia, 482. Malgrado le secche risposte ricevute dal cardinale segretario di stato, si lusinga di portare questo affare in porto, ivi.
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