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      Progetto presentato al papa da questo cardinale, con cui si salvava insieme l’onore della santa sede, e quello del re di Sicilia, ivi. Dandosegli buone parole, ricusa di più intromettersi in questo affare, 483. Fidato all’amicizia di Vittorio Amedeo II, re di detta isola, fa un nuovo progetto, che non è neppure adottato, ivi.
      Tribunale del s. Uffizio quando ebbe in Sicilia una forma stabile? 144, e seg. Errore del canonico Franchina, 145, nota 1. Varj luoghi, nei quali prima dimorarono gl’inquisitori, ivi. Vedi inquisitori.
      Tripoli città minacciata dal Bey di Tunisi, vien soccorsa dal vicerè Ugo de Moncada, 153.
      Trivulzio Teodoro, cardinale eletto presidente del regno, arriva in Palermo, 343. Sua vita, ivi, e 344. Sue inutili pratiche per sedare nella città di Napoli la sedizione di Tommaso Aniello, 345. Va senz’altro preparativo, dopo preso il possesso, a risedere nel regio palagio, ivi. Sogni dello storico Pocili, ivi, nota 3. Amministra con rigore la giustizia e dà riparo alla carestia, [CXVI] ivi. Affoga la nuova congiura del Vairo, e ne gastiga gli autori, 347. Condanna il Platanella, che avea eccitato una nuova congiura, 348. Fa di soppiatto entrare in Palermo delle truppe, per frenare lo eccessivo potere dei consoli, e tiene occupata con feste la plebaglia, 349. Accorda ai consoli delle arti i baluardi urbani, ch’erano in potere dei soli pescatori, ma niega con asprezza di accordare le altre domande, che fatte gli aveano, ivi. Corre rischio di essere trucidato con tutta quasi la nobiltà, ivi.


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
Appendice - Indici - Note
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1333

   





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