Vigliena piazza, eretta in Palermo l’anno 1608, 278. Sue bellezze, e nomi diversi, che ebbe, ivi, n. 4.
Villa Giulia, piantata nella pianura di s. Erasmo, sua descrizione, ed elogi di coloro che si sono cooperati a renderla più magnifica, e piacevole, 244, n. 4.
Villiers della isola Adamo Filippo, gran maestro di Rodi, discacciato da quella isola viene a Messina, entra pubblicamente, corteggiato dal vicerè, e va ad abitare presso s. Giovanni, commenda del suo ordine, 166. Parte da quella città per isfuggire la peste, ivi. Errori del Sampieri, ivi, nota 6. Conchiude il trattato coll’imperadore Carlo V. per le isole di Malta, e del Gozzo, e per la città di Tripoli, 169. Manda Ugo Caponi a fare al vicerè il giuramento di fedeltà per lo imperador suddetto, ivi.
Vittorio Amedeo secondo, duca di Savoja, eletto re di Sicilia, 472. Molti cavalieri si portano a Torino per ossequiarlo, 474. Riceve gli ambasciadori della deputazione del regno, e del capitolo, 475. Scrive al senato di Palermo, e alla detta deputazione la imminente sua venuta, ivi. Viene alla capitale, dove entra privatamente colla regina, ivi. Si ferma alla piazza Vigliena, e ne ammira la simetria, e forse di allora concepisce il disegno di fare altrettanto in Torino, ivi, e n. 2. Sua condotta, e provvidenze date in Palermo, ivi. Fa fare la istruzione per la pubblica entrata, affine di evitarsi gli sconcerti, 476. Breve descrizione di questa funzione, ivi. Feste date in detta occasione, ivi. È coronato, descrizione di questa funzione, 477. Iscrizioni fatte per detta solennità, ivi, e seg.
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