Bollazione delle indigene manifatture ordinata da re Francesco, 786; pei piccoli fabbricanti, 795.
      Bonanno Giovanna detta volgarmente la vecchia dell’aceto è decapitata per le sue scelleragini di avvelenamenti nel 1789, 684, e 685.
      Bonifica di dazio fatta ai costruttori di bastimenti in Sicilia, 741.
      Buon Gusto (accademia del) fa delle belle composizioni nella circostanza d’essersi elevata nel foro Borbonico la statua colossale di Francesco I re delle due Sicilie, 797.
      Buzzetta Antonino detto Fra Diavolo ed Antonio di lui fratello divengono uomini facinorosissimi in Sicilia, 805. Orrende iniquità che commettono, ivi. Cadono ne’ lacci della giustizia, si conducono per le pubbliche vie in Palermo, e muoiono di scure, 806.
     
     
      C
     
      Caccia nei fondi di real pertinenza alla Ficuzza e suoi aggregati abolita da re Ferdinando II nel 1830, 810.
      Cacciatore Nicolò viene eletto direttore del reale Osservatorio, 730. Ne assume la direzione nel 1829, 799. Suo elogio, 800.
      Cagliostro conte nato Giuseppe Balsamo, sua storia, 687, e 688.
      Calderera colonnello è ucciso con un colpo d’archibugio mentre sta per uscire dalla chiesa nella rivoluzione del 1820, 754.
      Campi agrarî o prati artifiziali: si discorre del progetto di stabilirli in Sicilia, 821.
      Campofranco principe, (Antonio Lucchesi Palli) è eletto luogotenente generale in Sicilia 770. Dà pronti aiuti agl’isolani d’Ustica per una orrenda siccità patita nel 1823, 771. Rende libera la macellazione della carne in Palermo, 774. Regola con nuovi ordinamenti la percezione del dazio sul macino in Sicilia, 775. Dispone di farsi uno stato quantitativo del prodotto dei terreni per la sola valle di Palermo, 776. Stabilisce nella regia Università degli studî di Palermo una galleria di quadri più rinomati, 779. È richiamato in Napoli, e viene eletto maggiordomo maggiore di S.A.R. il duca di Calabria, ivi.