Cosmi (Giovanni Agostino de) istituisce in Sicilia il metodo normale, 677, 739, e 740. Lodi al medesimo, ivi. Si discorre dei vantaggi di siffatta istituzione, ivi.
Costruttori di bastimenti agevolati con nuove disposizioni da re Ferdinando I nel 1824, 781.
Creditori del regio erario; disposizioni emesse per soddisfare i creditori anzidetti, pel notabile ritardo che questi sofferivano nel soddisfo dei loro biglietti così chiamati di prima emissione, 801.
Cutò principe (Alessandro Filangeri) seda il tumulto dei Caltagironesi, 697, è onorato [CXXIX] del grado di maresciallo, 704. Viene eletto luogotenente generale in Sicilia nel 1802, 713. Suo arrivo in Palermo, ivi. Provvede alla scarsezza del ricolto del 1804, 715. Per la venuta di re Ferdinando I in Sicilia cede il viceregnato del Cutò, ivi.
Cutò principe (Nicola Filangeri) è eletto luogotenente generale nel 1821, 760. Dirige un proclama ai Siciliani, 761. Dà ordini precisi pel soddisfo dei pubblici pesi, ivi. S’inculca d’apprestare soccorsi in semenze ed altro agli agricoltori, 762. Pensa di riordinare il sistema della civile organizzazione di Sicilia, 764. Stabilisce in alcuni comuni i così detti peculî frumentarî, 766. Progetto di legge mercantile presentato dal Cutò al re Ferdinando I, 768. Abolisce i consolati delle maestranze della città di Palermo, ivi. Dà delle ottime provvidenze sulla mendicità di Sicilia, ivi, e 769. Regola le fabbriche di polvere onde non cimentare la pubblica salute, ivi. Domanda al re Ferdinando I la dimissione della carica di luogotenente che gli viene accordata, sostituendolo il principe di Campofranco Antonio Lucchesi Palli, 770.
| |
Giovanni Agostino Sicilia Ferdinando I Alessandro Filangeri Caltagironesi Sicilia Palermo Ferdinando I Sicilia Cutò Nicola Filangeri Siciliani Sicilia Cutò Ferdinando I Palermo Sicilia Ferdinando I Campofranco Antonio Lucchesi Palli
|