Il professore di geologia in Berlino sig. Hoffman si porta sul luogo per fare le sue osservazioni, e pubblica una distinta relazione di ciò, ivi. Il nostro governo spedisce l’insigne scienziato Domenico Scinà ond’osservare il fenomeno anzidetto, ivi. Altre relazioni divulgate da scienziati siciliani, ivi. L’eruzione vulcanologica viene dopo a sparire [CXXXI] in un tratto, 817. Si dà nome di Ferdinanda all’isola che ne sorte, ivi.
Ferdinando I. re delle due Sicilie si dispone a combattere i Francesi, ed esorta i baroni siciliani a raccorre gente armata per tale spedizione, 693. Manifesta il suo gradimento ai Siciliani pel trattato di pace conchiuso colla Francia nel 1796; e per aver soccorso il regio erario nel frangente della guerra appiccatasi con quella potenza, 696. Dà avviso ai Siciliani nel nuovo appicco della guerra co’ Francesi di ritirarsi nell’isola, 692. Dispone nel 1798 di recare alla zecca ori ed argenti, facultando anche i luoghi pii alla vendita delle loro rendite, 692, e 693. Effetti che ne seguono, ivi. Viene in Sicilia colla sua real famiglia, 696. È ricevuto con immenso giubilo, 697. Risolve lo affare del donativo delli scudi 60,000 al mese ed assolve il debito della comune di Palermo in favor del regio erario, ivi. Dato sesto alle cose del reame si ritira alla villa dei Colli, ivi. Ordina la leva in Sicilia, 704. Eligge il principe di Trabia ministro della guerra, e il principe Cassaro dell’alta polizia e giustizia, ivi. Stabilisce una tregua colla reggenza di Tunisi nel 1799, 705. Parte per Napoli con Castelcicala ed Acton per arrestare le armi del cardinal Ruffo, 706. Si ferma nell’isola di Procida, ivi.
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