Fa formale rinunzia all’arcivescovado di Palermo, 704; gli viene accettata, 711.
Lotto (giuoco del) se ne aumentano le estrazioni in Sicilia, 782 e 783.
Luzzi (principe Tommaso Firrao) eletto vicerè di Sicilia nel 1798, 692; prende possesso e parte per Napoli, 694; ritorna ed arruola delle milizie nel regno, ivi; convoca un parlamento nel 1798, per ottenere ingenti sussidî, ivi; rimette in libertà le persone arrestate per ordine dell’arcivescovo Lopez de Rojo sospette di giacobinismo, ivi; donativo che si fa dai Siciliani nel parlamento succennato e grazie che vi s’implorano, 695. Richiama in osservanza con una prammatica del 1798 le antiche leggi sulle prescrizioni de’ dritti di rivendica de’ beni tanto allodiali che feudali, 696; dà delle sagge provvidenze nel frangente della guerra contro i Francesi, ivi; assume il portafoglio di ministro d’affari interni in Sicilia, 697.
M
Macellazione della carne resa libera dal luogotenente principe di Campofranco, 774.
Macello nuovo costruito fuori della città per disposizione del prelodato principe di Campofranco nella seconda sua luogotenenza, 838.
Macchina idraulica costruita in Palermo da un p. Arcangelo Cappuccino, 804; si discorre de’ vantaggi di essa, per cui se ne ordina l’adozione per tutta Sicilia, ivi; non ha però effetto, ivi.
Macchine per fondere il rame introdotte in Sicilia nel 1833, 830.
Macino (dazio sul) regolato da re Ferdinando II con opportune e più regolari norme, 849; s’abolisce l’antico sistema delle bollette di transito, di sgabello, istruzioni di piazza ec., ivi; si stabilisce invece che il dazio venga pagato al momento della macinatura del cereale, ivi; riflessioni all’uopo, ivi.
| |
Palermo Sicilia Tommaso Firrao Sicilia Napoli Lopez Rojo Siciliani Francesi Sicilia Campofranco Campofranco Palermo Cappuccino Sicilia Sicilia Ferdinando II
|