Paternò principe D. Luigi Moncada viene fatto schiavo da’ Turchi, 697; come se ne liberi, ivi; viene eletto presidente della giunta di governo del 1820, 756; è incaricato di fermare la pace, ivi.
Pensionato di belle arti in Roma stabilito per tutti i comuni di Sicilia nel 1834, 830; vantaggi di questa istituzione, ivi.
Penuria del ricolto nel 1796 e come vi si ripara, 697; altra del 1802, e provvedimenti dati dal governo per ovviarvisi, 713; e del 1805, 715; penuria di grano sperimentatasi in Sicilia nel 1825 e 1826, 791; opere messe a stampa per ovviare alla rovina de’ frumenti, ivi; quali fossero i pensamenti sul proposito dei nostri dotti, ivi; primeggia Nicolò Palmeri, 792; modi proposti dal medesimo per far risorgere l’economia agraria in Sicilia, ivi.
Pepe general Florestano comanda 6000 fanti e trecento cavalli per ristabilire nel 1820 la quiete nella nostra isola, 755; quanto operi per tale scopo, ivi; stabilisce d’accordo col principe Paternò la pace, 756.
Pesca del tonno in Sicilia agevolata con nuovi provvedimenti, 795; e dell’alalungare, ivi.
Peste sviluppata nell’isola di Lampedusa, 673; e nell’isola di Malta nel 1813, 723; precauzioni che si fanno in Sicilia per tal circostanza, ivi; fatto avvenuto in Messina a cagione di taluni Inglesi per cui viene grandemente minacciata la pubblica salute, ivi; peste di Noja, 727; disposizioni che han luogo nell’isola nostra per tale funesto accidente, ivi.
Petraperzia principe termina il magnifico palazzo al foro borbonico, 711.
Piazzi Giuseppe astronomo è incaricato di presentare un progetto per l’eguaglianza di pesi e misure, 717; è richiamato in Napoli per riordinare la specola di Capodimonte, 729 e seg.; muore nel 1826, 793; suo elogio, ivi.
| |
Luigi Moncada Turchi Roma Sicilia Sicilia Nicolò Palmeri Sicilia Florestano Paternò Sicilia Lampedusa Malta Sicilia Messina Inglesi Noja Giuseppe Napoli Capodimonte
|