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(558) Possiamo congetturare, ch’egli fu eletto nel mese di febbraro 1495, imperciocchè il Surita (Hist. del Rey D. Hernando t. V, lib. II, cap. VIII, p. 67) racconta, che a’ 5 di detto mese fu eletto in di lui luogo per governatore di Aragona Giovanni Hernandez de Heredia per tre anni. Ora queste tali elezioni sogliono essere contemporanee, e verisimilmente precesse a’ 4 di febbraro l’elezione di Giovanni la Nuça in vicerè di Sicilia.
(559) Mentre vivea Ferdinando re di Napoli figliuolo bastardo di Alfonso, Ludovico Sforza, detto il Moro, che avea usurpato il dominio del ducato di Milano, che appartenea a Giovanni Galeazzo suo nipote, ch’erasi sposato colla principessa Eleonora figliuola di Alfonso II, duca di Calabria, e principe ereditario di Napoli, temendo di essere sbalzato da Ferdinando padre di esso Alfonso, che avea una possente armata, si cooperò a chiamare le armi francesi, per dargli un diversivo, nel regno di Napoli. Gli fu agevole d’indurvi Carlo VIII giovane ambizioso di gloria, il quale credea ancora, per essere della schiatta de’ duchi di Angiò, di avere sul detto regno de’ diritti legittimi. Vuolsi che Alessandro VI pontefice vel’abbia anche chiamato, il quale poi, morto il re Ferdinando, ed ottenuta in isposa di Giuffrè suo figliuolo naturale Sancia bastarda di Alfonso II, si pentì, ma tardi, del passo che dato avea; e cercò inutilmente di dissuadere il re di Francia da questa impresa. L’armata francese entrò in Italia, e siccome Alessandro VI, temendo di peggio, accomodò i fatti suoi con Carlo VIII, le fu facile di passare in quel regno.
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