(967) Reg. dell’uffizio del protonotaro dell’anno 1565.1566 VII indiz. f. 709.
(968) Queste due carte contenenti i due dispacci regj dei 17 di luglio, e dei 24 di ottobre 1564 furono pubblicate l’anno 1700 dall’avvocato Giuseppe Giusino nella collezione da lui fatta delle prammatiche, ma manca il dispaccio viceregio dei 18 di dicembre; ed inoltre vi è qualche differenza dall’originale, che rinviensi nell’officina del protonotaro: il che abbiamo creduto necessario di avvertire.
(969) Reg. dell’uffizio del proton. dell’anno 1565.1566 VII indiz. f. 233.
(970) Reg. della regia cancellarìa dall’anno 1564.1565 VIII indiz. f. 227.
(971) È memorabile fra le rappresentanze fatte fare da questo vicerè, l’atto così detto della Pinta, che fu la prima volta recitato nella imperial confraternità di S. Maria della Pinta: chiesa, ch’era nella piazza del regio palagio, ed ora non più esiste, quantunque ne porti il nome un’altra chiesa vicina. Noi ne abbiamo diffusamente scritto l’anno 1756 nel primo tomo delle memorie per servire alla storia letteraria di Sicilia (p. II, pag. 45.), dove nominammo l’autore di questa rappresentanza, che fu Teofilo Folengo monaco Benedettino, detto dalle sue macaroniche Merlin Coccajo; descrissimo qual fosse l’argomento di quest’atto, ed accennammo le ingenti spese per eseguirlo, e quanto tempo durava.
(972) Nel reg. della regia cancellarìa dell’anno 1564.1565. f. 280.
(973) Vertot Hist. de Malte lib. XII, t. V, p. 405.
(974) Vertot Hist. de Malte lib. XII, t. IV, p. 412, e seg.
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