(1034) Paruta, Giornale Ms. nella libreria del senato di Palermo, p. 10.
      (1035) Reg. dell’uffizio del protonotaro dell’anno 1570.1571, XIV ind. fogl. 305.
      (1036) Paruta, Giornale Ms. nella libreria del senato di Palermo, pag. 10.
      (1037) A lui debbesi la istituzione dell’accademia degli Accesi di Palermo, i quali di poi stamparono le loro rime, e gliele dedicarono.
      (1038) Edificò egli in Palermo il baluardo dalla parte di Mezzogiorno presso la Porta detta di S. Agata, ed in Agosta alla Porta del Porto fu eretta una fortezza, che fu detta la Torre di Avalos dal di lui cognome. (Francesco Vita, Innesto Istorico della città di Augusta).
      (1039) Egli fu, che fatte abolire le tre eminenti cariche del Maestro Giustiziere, del Gran Camerlengo, e del Gran Cancelliere, ottenne dal re Filippo che si creassero tre presidenti ne’ tre tribunali della Gran Corte, del Patrimonio, e del Concistoro, i quali invigilassero, perchè le liti ingiuste non fossero ammesse, e le giuste fossero sollecitamente disbrigate, come costa dalla prammatica della riforma de’ tribunali.
      (1040) Caruso, Mem. Stor., parte III, lib. IX, t. III, p. 203.
      (1041) Napoli Sacra, p. 291.
      (1042) Ist. di Nap., lib. II, p. 16.
      (1043) Paruta, Cron. Ms. p. 10.
      (1044) Sansovino, Dell’origine, e de’ fatti delle famiglie illustri d’Italia, p. 122.
      (1045) Reg. del protonot. dell’anno 1571.1572, XI ind. fog. 212.
      (1046) Not. Eccles. Sicil. Not. VIII. Ecclesiae Troinensis, p. 457.
      (1047) Sebbene sia caduta la capitale del regno di Cipro Nicosìa, e con essa buona parte di quell’isola, nondimeno restava ancora in potere de’ Veneziani la città di Famagosta, la quale così per le sue fortificazioni, come per la difficoltà di entrare nel suo porto, ch’era difeso dall’una, e dall’altra punta dai due forti, che impedivano l’accostamento delle navi da guerra, avea fino allora resistito alle forze dei Turchi.