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      (1118) In questa pianura oggi trovasi piantata per opera del marchese di Realmici pretore di questa città l’anno 1777 una deliziosa villa, dove il pubblico va a passeggiare, ornata di statue, di fontane, di viali, di strade coperte, di alberi, di sedili, alla quale egli volle dare il nome di villa Giulia dal nome della principessa di Stigliano moglie dell’altro Marco Antonio Colonna, che fu nostro vicerè l’anno 1775. In essa durante il tempo di està sulle ore 22 godonsi delle sinfonie di strumenti da fiato, fino al tramontare del sole per la munificenza di Giovan Luigi Moncada principe di Paternò, che assegnò alla detta villa l’anno 1779 once cinquanta all’anno da impiegarsi in questo divertimento. La notte nell’estiva stagione vedesi questa villa illuminata con fanali sparsi a capi delle vie a comodo dei cittadini, che vogliono andarvi a godere il fresco. Devesi questo altro vantaggio alle cure del cavaliere Giovan Battista Asmundo Paternò presidente della gran corte, il quale ha preso a suo carico, interessandovi ancora la propria borsa, di adornare la detta villa, e di procurare ai Palermitani i possibili piaceri. Ha contribuito ancora a nobilitare questa villa monsignor Giuseppe Gioeni dei duchi di Angiò, che vi ha eretto un portico, e un così detto Cafeaus a sue spese, ha abbellita la fontana, ch’è nel centro, ed ha fissata un’annua rendita per cinque altri fanali, quattro attorno alla detta fontana, ed uno grande nel centro del portico. Dietro a questa villa per le provvide cure del nostro vicerè signor principe di Caramanico evvi un Orto Botanico il più nobile, ed il più ricco, che siesi in Europa osservato, con una superba fabbrica di gusto greco, dove vi sono le stufe per le piante, e la sala in cui si raduna la scolaresca per udire le lezioni della scienza botanica, ed osservare coi proprj occhi le piante, delle quali il pubblico professore ragionerà. Unito a questo vi sarà il campo agrario, dove si daranno dal maestro della facoltà agricola le istruzioni, per migliorare la coltura delle terre, e vi si faranno i necessarj sperimenti; che sarà un altro utile adornamento, che ci procura l’ottimo principe che ci governa.


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
Appendice - Indici - Note
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1333

   





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