(1173) Reg. dell’officina del protonotaro dell’anno 1591.1592 V. indiz. p. 338.
      (1174) Reg. ivi.
      (1175) Gambacorta Foro Cristiano p. 397.
      (1176) Vertot Hist. de Malte liv. XVI, t. V. p. 155.
      (1177) Il senato di Palermo vegghiando alla sicurezza della città, non solamente fe guardare con gelosia tutti i lidi del mare, che sono presso di essa, ma inoltre stabilì che due gentiluomini assistessero cotidianamente a ciascheduna delle porte della città per la custodia della medesima. Cominciò questo regolamento ai 20 di luglio dello stesso anno 1592 (Paruta Cron. Mss. pag. 17). Simili provvidenze diedero coll’esempio della capitale le altre città, e terre dell’isola nostra.
      (1178) Caruso Mem. Stor. lib. X, t. III, p. 244.
      (1179) Caruso Mem. Stor. P. III, lib. X, p, 243. – Bonfiglio P. II, lib. X, pag. 663.
      (1180) Il Caruso (ivi pag. 242) anticipa di due mesi il di lui arrivo, e scrive che giunse nel mese di agosto; ma noi abbiamo seguito il Paruta, o l’autore del giornale sotto questo nome, che vivendo contemporaneamente, non potea così di leggieri ingannarsi.
      (1181) Paruta Giornale Mss. di Pal. p. 17.
      (1182) Longo in Chron. apud Maurol. p. 257.
      (1183) Il Longo ib.
      (1184) Longo in Chron. apud Maurol. p. 257.
      (1185) Bonfiglio (Hist. Sic. P. II, lib. X, pag. 664-665) da buon messinese cerca con ogni sforzo di diminuire l’errore di questo tumulto, e di togliergli la taccia di sedizione, ma quanto egli stesso racconta smentisce questa immaginaria difesa, e mostra che fu vera sollevazione, quantunque per le provvide disposizioni del marchese di Geraci fosse stata di brevissima durata.