Potrà consultarsi l’Auria (Cron. dei vicerè di Sic. p. 75).
      (1304) Cron. Mss. pag. 23.
      (1305) Pirri Sic. Sacra Not. 1. Eccl. Pan. p. 196.
      (1306) Reg. del protonotaro dell’anno 1610.1611, IX indiz. fogl. 13.
      (1307) Paruta Cron. Mss. p. 25.
      (1308) Nel detto tomo XI dei suoi Annali Cesare Baronio scrivendo dell’anno 1097, e dell’anno decimo del pontificato di Urbano II, prese a pettinare maledettamente il privilegio della Legazìa Apostolica, ossia della monarchia di Sicilia, che i nostri serenissimi re sostengono, che il conte Ruggiero avea ottenuto dal mentovato pontefice, dando di nullità alla bolla, in cui è accordato. La prevenzione, ch’ei mostrò a favore della santa sede, che non conviene ad uno storico, che deve sempre essere imparziale, e la maniera dura, con cui pose in ridicolo la bolla d’Urbano, irritò la corte di Madrid. Noi in appresso avremo occasione di favellare della monarchia di Sicilia, e di palesare la nostra opinione.
      (1309) Bonfiglio Hist. Sic. P. II, lib. V, pag. 123, e seg.
      (1310) Art de verifier les Dates, Table Chronol. pag. 33.
      (1311) Paruta Cron. Mss. p. 28.
      (1312) Paruta Cron. Mss. p. 29.
      (1313) Talamanca Elenco Universale p. 111.
      (1314) Mongit. Parl. di Sic. t. I, pag. 456.457.
      (1315) Mongit. Parl. di Sic. t. I, p. 461.
      (1316) Dobbiamo in questo luogo avvertire che gli storici Caruso (Mem. Stor. P. III, t. III, vol. II, lib. II, p. 35); Aprile (Cron. di Sic. lib. II, cap. 7, pag. 325), Longo (in Chron. p. 262), scrissero, che il dazio imposto sopra la seta cruda fu di grana 25 a libbra, ma a noi è piaciuto di seguire gli atti del parlamento riferiti dal Mongitore, che fissano un solo tarino, e confrontano col registro del protonotaro.