Pagina (1074/1333)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ciò fu felicemente eseguito da due sole galee, cioè da quella di S. Giovanni, e da quella di S. Giuseppe. Intanto le altre tre, che stavano alle vedette, scoprirono un gran galeone, e piene di pari coraggio se gli avvicinarono per assalirlo. La prima ad accostarsi fu quella di S. Maria, il di cui capitano, avvengachè conoscesse la sproporzione delle sue forze con quelle del galeone, ebbe nondimeno lo spirito di abbordarlo, affidato al valore della sua ciurma. Attaccata la mischia, le altre due di S. Lorenzo, e della Vittoria, conoscendo il pericolo, in cui era la loro compagna, volarono a soccorrerla; e fattisi cosi i Maltesi più forti, divenne il combattimento ostinato. Durò quest’azione sette ore. Vi morirono dei Turchi il comandante, e i principali uffiziali, e seicento dello equipaggio, che fu vinto da’ Maltesi, restando schiavi 380. FraMaltesi morì il generale delle galee, il capitano di S. Maria, sette cavalieri, e cento dieci soldati, oltre un prodigioso numero di feriti. Fra gli schiavi vi fu l’Agà Tembis governatore del Serraglio, e una sultana, che andava alla Mecca con un ragazzo, che poi fattosi cristiano entrò nell’ordine dei predicatori, e chiamossi il Padre Ottomano. Il bottino dell’una, e dell’altra presa si fa ascendere a tre milioni. Il sultano Ibraim restò irritato di questa sconfitta, e per un Araldo fe intimare la guerra al gran maestro Lascaris, se non restituiva la preda; e poichè questi si negò, preparò una flotta per impossessarsi di Malta (Vertot Histoire de Malte liv.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
Appendice - Indici - Note
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1333

   





S. Giovanni S. Giuseppe S. Maria S. Lorenzo Vittoria Maltesi Turchi Maltesi Maltesi S. Maria Agà Tembis Serraglio Mecca Padre Ottomano Ibraim Araldo Lascaris Malta Vertot Histoire Malte