(1961) Mongit. Diario di Pal. t. II, pag. 96.
      (1962) Murat. Ann. d’Italia all’an. 1702, t. XII, p. 9.
      (1963) Mongit. Diario di Pal. t. II, pag. 112.
      (1964) Ci reca meraviglia come il Giannone, tessendo la sua Storia Civile di Napoli, dopo la morte di Carlo II, fino all’anno 1722, non faccia verun motto dell’arrivo del re Filippo in quella città, nè della pompa con cui fu ricevuto, nè della dimora che vi fece, nè della partenza per la Lombardia.
      (1965) Mongit. ivi.
      (1966) Amico in Auctario ad Fazel. t. III p. 317 – Caruso Mem. Stor. lib. X, t. III, vol. II, pag. 265.
      (1967) Mongitore Diario di Pal. t. II, pag. 127.
      (1968) Mongitore Parlamenti di Sic., t. II, p. 110.
      (1969) Lo stesso ivi pag. 113.
      (1970) Mongitore Diario di Pal. t. II, pag 120.
      (1971) Caruso Mem. Stor. lib. X, P. III, tom. III, vol. II, p. 265. – Amico in Auct. ad Fazel. t. III, p. 317.
      (1972) Mongitore ivi pag. 140, e seg.
      (1973) Scrissero il Caruso, e l’Amico (nei citati or ora luoghi) che il conte di Tolosa fosse venuto in Sicilia per ricompensare in parte il desiderio dei Siciliani di vedere il proprio principe. Se questi due storici avessero rapportato, che i nostri nazionali si fossero in parte racconsolati dal dispiacere di non vedere il proprio re, conoscendo uno della stessa stirpe, comunque nato da illegittimi natali, la loro riflessione sarebbe comportabile, ma è stranissimo pensamento, che il conte di Tolosa sia stato spedito in Sicilia a questo fine.
      (1974) Mongit. Diario di Pal. t. II, p. 123, e seg.
      (1975) Mongit.