(2138) Mongit. ivi p. 85.
      (2139) Amico in Auct. ad Fazell. t. III, p. 330. – Mongit. Diario di Pal. t. IV, pag. 98.
      (2140) Costoro spargevano, che gli Alemanni erano nella maggior parte eretici, e che lo ammetterli era lo stesso che fare entrare la eresia a trionfare della cattolica religione, ch’era stata sempre professata dai Messinesi. Lasciò registrato il Mongitore (Diario di Pal. t. IV, pag. 90), che i preti di Messina aveano dimandata al loro arcivescovo Mr. Migliaccio la libertà di armarsi contro i Tedeschi, e che avendo questo prudente prelato preso tempo a rispondere: dichiarando che volea consultarne prima i teologi; eglino senza aspettar più, si armarono, e recarono molto danno agli aggressori. Noi non osiamo di rendercene mallevadori, non avendone altre testimonianze.
      (2141) Mongit. Diario di Pal. t. IV, pag. 86.
      (2142) Diario di Pal. t. IV, pag. 89.
      (2143) In Auct. ad Fazell. t. III, pag. 330.
      (2144) Mongit. Diario di Pal. t. IV, pag. 92. – Amico in Auct. ad Fazell. t. III, pag. 330.
      (2145) Amico ivi pag. 330.
      (2146) Lo stesso.
      (2147) Assai prima si erano imposte in tutta la valle di Mazara delle tasse per mandare dei soccorsi al campo spagnuolo, mentre era a Francavilla; e nel dì 31 di luglio tutti i cavalieri, e ministri furono obbligati a pagare del denaro per le spese dello esercito, e per fino gli ecclesiastici dovettero cedere quella franchigia, che godono sopra le nuove gabelle, che volgarmente chiamasi scasciato, al qual peso furono anche soggetti ai 14 di agosto tutti i monasteri, e altre case regolari, così di uomini, che di donne.