Accoppiate le scambievoli forze, ebbero modo di obbligare i palatini di Lituania a dichiarare ai 5 del seguente ottobre per loro re Federico augusto, figliuolo del morto Ferdinando, e lo sostennero per modo, che obbligarono Stanislao a fuggirsene in Francia vestito da marinaro. Rincresciuto il re Ludovico XV. nel vedere sbalzato per la seconda volta dal trono di Polonia il suo suocero, nè potendo agevolmente vendicarsi, per la distanza dei luoghi, dei Moscoviti, volle far sentire il peso della sua collera al solo imperadore, ed unitosi alle due potenze di Spagna, e di Savoja, mandò il vecchio maresciallo di Villars in Italia per spogliarlo degli stati, che vi possedea.
      (2238) Muratori Ann. d’Italia all’anno 1735, t. XII, pag. 167, e seg.
      (2239) Muratori Ann. d’Italia all’anno 1733 t. XII, pag. 171.
      (2240) Mongit. Diario di Pal. t. V, pag. 165.166.
      (2241) Lo stesso pag. 167.
      (2242) Muratori Ann. d’Italia all’anno 1733, t. XII, pag. 173.
      (2243) Lo stesso ivi pag. 174.
      (2244) Mongit. Diario di Pal. t. V, pag. 171.
      (2245) Mongit. Diario di Pal. t. V, pag. 175.
      (2246) Mongit. Diario di Pal. t. V, pag. 172.
      (2247) Lo stesso pag. 180.
      (2248) Mongit. Parl. di Sic. t. II, p. 214, e seg.
      (2249) Sognò il sig. de Burigny (Hist. de Sicile P. II, liv. XI, § XVI, t. II, p. 451) che il conte di Sastago voleva a forza in questo parlamento un sussidio di un milione, e trecento mila scudi, e che avea minacciato di adoperare la forza, se non era ubbidito. Soggiunge che i di lui minacciamenti, lungi dallo atterrire i parlamentarj, non fecero ch’eccitare una sollevazione universale, ch’era tanto malagevole a sopire, quanto la vicinanza degli Spagnuoli rendea i popoli più temerarj.