197.
      (2299) Mongit. Diario di Pal. t. V, pag. 197.
      (2300) Il Muratori (Annali d’Italia all’anno 1735, t. XII, pag. 192) sbaglia di un giorno, riferendo che la piazza di Siracusa fu consegnata ai 16 di giugno, computando 13 giorni, non già dal dì della capitolazione, ma dal seguente; error perdonabile in uno scrittore straniero, ma che non può menarsi buono al p. abate Amico, (in Auct. ad Fazell. tom. III, pag. 342) autore siciliano, e contemporaneo, che vuol resa la piazza di Siracusa agli 11 del mese, quando non voglia incolparsene o lo amanuense, o lo stampatore, ch’è il solito refugio, quando i letterati sbagliano.
      (2301) Mongit. Diario di Pal. t. VI, pag. 83, 84.
      (2302) Mongit. Diario di Pal. t. VI, pag. 85.
      (2303) Mongit. Diario di Pal. t. VI, p. 100, e seg.
      (2304) Mongit. Diario di Pal. t. VI, pag. 102, 103.
      (2305) Capo V.
      (2306) Mongit. Diario di Pal. t. VI, p. 112, e seg.
      (2307) Mongit. Diario di Pal. t. VI, pag. 105.
      (2308) Lo stesso t. VI, p. 115.
      (2309) Mongitore Diario di Pal. t. VI, p. 137, e seg.
      (2310) Mongit. Diario di Pal. t. VI pag. 159, 160.
      (2311) Lo stesso pag. 160.
      (2312) Mongit. Diario di Pal. t. VI, pag. 162.
      (2313) Fra i benefizj fatti ai Palermitani da questo magnanimo re, è degno di essere rammentato quello di avere restituito al palagio regio di Palermo i due arieti di bronzo, che tuttavia si osservano nella galleria, che sono dagl’intendenti riputati per una opera greca, i quali per confiscazione erano venuti in potere della camera, come si è da noi avvertito (lib.