Guardò la Francia con gelosia questo armamento per quel che riguardava la Toscana, che avea cambiata colla Lorena, e perciò dichiarò ai ministri del gabinetto di Madrid, che si guardassero dall’offendere quel gran ducato, di cui il re Cristianissimo era garante, e ne ottenne promessa che non sarebbe stato molestato. (Muratori Annali d’Italia all’anno 1741, t. XII, pag. 244). I preparamenti adunque, che si faceano dal nostro re per la guerra, che il suo genitore volea fare in Lombardia, erano il vero motivo, per cui era ricercato un donativo straordinario.
(2364) Mongit. Parl. di Sic. t. II, pag. 248, e 249.
(2365) Mongit. Parl. di Sic. t. II, p. 207, e seg.
(2366) Lo stesso ivi pag. 261.
(2367) È da osservarsi in questo real dispaccio, che fu comunicato dal principe Corsini sotto i 3 di marzo alla deputazione del regno, che il re approva gli atti del parlamento a condizione, che si togliesse la parola volontariamente, che gli ordini del parlamento ripetevano nella contribuzione delle rispettive quote, riputandola superflua, e nuova. Pues diciendose ya en la offerta del mismo donativo, como los tres Brazos, que representan a todo el reyno, han venido en ella de su spontanea, y libre voluntad, esta clausula es general, para comprehender a todos, y bastantissima para manifestar, que el donativo es volontario, sin que se buelva a repetir en la contribucion de las classes, lo que nunca se ha praticado en los passados parlamentos, y saria ahora una novedad, que para lo venidero podria producir otros prejudiciales al sistema, reglas, y quietitud de los parlamentos.
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