Finchè adunque non si cambia il corso della navigazione commerciante, non sarà possibile, che Messina risorga a nuova vita. Sappiamo benissimo che il nostro pensamento non va a genio di quei cittadini; ma noi non possiamo abbandonare la verità, e bramiamo che ci si additi, se ce ne siamo discostati.
(2404) Capitoli della nuova compagnia del Commercio ec.
(2405) È costante osservazione dei naturalisti, che scossa una volta la terra con gagliardi tremoti, non così presto si quieti, anzi continui a muoversi di tratto in tratto. Pare che la causa, sulla quale si è tanto tempo disputato, debba essere una materia nascosta nelle viscere della terra, la quale fermentando la fa traballare, nè resta dallo scuoterla, fino che non sia cessato il suo fermento. Se si osservano gli annali del mondo, si riconosce di leggieri, che i grandi terremoti sono stati sempre seguiti da altri, i quali per lo più sono stati di minore forza, ed hanno continuato per lo spazio di anni interi. Noi all’età nostra ne abbiamo avuta una dimostrazione nel terremoto, che l’anno 1755 rovinò Lisbona, e in quello dell’anno 1783, che scosse dalle sue fondamenta la Calabria, e la città di Messina, il di cui fermento in quest’anno 1791, in cui scriviamo, non è tuttavia cessato.
(2406) Poco mancò che i Siciliani non ergessero a questo empio una statua, e non vi mettessero l’epigrafe apposta una volta all’augusto Adriano. RESTITUTORI SICILIAE. Tale era la compiacenza universale di tutti, per essersi liberati dalle angarie di questo segreto.
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