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      A quali eccessi non arriva la malignità degli uomini, e la fellonìa degli empî?
      (2498) Sarebbe stato agevole alle soldatesche, che guardavano il regio palagio, e a quelle, che stavano al quartiere, di sbandare quella inerme moltitudine; ma elleno, non si sa con quale strana condotta, stimarono bene di ritirarsi, quelle nella casa del re, e queste nel detto quartiere, e di chiudere le porte. Il timore, che i soldati allora mostrarono, rese i sediziosi più temerarî, e servì a’ progressi della tumultuazione.
      (2499) Sembra inverisimile che una moltitudine di persone sciocche, la maggior parte delle quali erano ragazzi, avesse potuto pensare da sè a prendere queste risoluzioni. E però non è senza fondamento che vi sieno state delle persone ignote, che l’abbiano guidata, ed abbiano somministrato il denaro, con cui i sollevati si alimentarono, duranti i giorni della cospirazione, essendo certo che veniva ripartito ad ogni ragazzo un tarino al giorno, e il doppio agli uomini di maggior età. In questo tal fatto della Vicaria, che stiamo rappresentando, persona degna di fede, e che fu presente all’assalto, mi ha assicurato che nella stessa piazza della Marina, e sotto gli archi della terrazza del duca di Piraino, oggi del barone di Baucina, eranvi alcuni a sedere, travisati con mantelli, ai quali ricorrevano i ragazzi per sapere cosa fosse uopo di fare. Vuolsi ancora che fra la folla vi fossero degli altri, sotto la mentita veste di frate, o di prete, che animavano, e consigliavano la plebe sediziosa.


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
Appendice - Indici - Note
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1333

   





Vicaria Marina Piraino Baucina