Jeri ho comprato quattro galline quaranta ducati; figuratevi la gran carestia prodotta dal gran concorso della gente. Addio. – “Ferdinando.”
      (2578) Prammatica dell’8 febbraro 1790. – Villab. Diar. vol. 16, pag. 379.
      (2579) Prammatica del 28 giugno 1790. “Considerando la Maestà del Re, sempre intento al vantaggio dei suoi sudditi, i disordini nell’ordine monastico, che il più delle volte provengono dalla prematura età di anni 16 stabilita a giorni nostri a professare i voti religiosi, età in cui o non capisce l’uomo i doveri che contrae, onde avviene che poi si penta di ciò che senza maturo consiglio ha fatto; ovvero non di sua libera volontà sceglie quella vita che viene in professare; volendo dunque a tali inconvenienti riparare è venuta ad uguagliare la condizione del clero regolare a quella del clero secolare, ordinando che prima degli anni 21 compiti, nè uomini, nè donne proferir potessero voti religiosi; quale salutare legge è sua reale volontà che si pubblichi, ed inviolabilmente si osservi in questo regno di Sicilia ec.”
      (2580) Prammatica del 4 luglio 1790. – Vill. Diar. vol. 16, pag. 504.
      (2581) Chi amerà avere più distinte notizie del Cagliostro, legga sopratutto il Compendio della vita e delle gesta di Giuseppe Balsamo denominato il Conte Cagliostro – Palermo per Rosario Abate 1791.
      Ci piace a questo proposito trarre dall’oblio la biografia concisa che lasciò del Cagliostro in lingua latina il dottissimo abate Francesco Cari: “Joseph Balsamo sub larvato nomine Comitis Cagliostro, insolens humani generis monstrum, infausto sydere Panormi ortum est anno fere millesimo septingentesimo quadragesimo sexto.