Pertanto S.M. ha ordinato che gli affari di stato della Sicilia siano ripartiti in più e diverse segreterie: ed in conseguenza ha eletto e nominato per lo ripartimento degli affari di guerra, e della difesa delle coste del regno il principe di Trabia, che in qualità di segretario di stato e guerra riferirà a S.M. nel consiglio di stato per gli affari di guerra quanto concerne tale dipartimento; spedirà gli ordini che S.M. prescrivesse, ed invigilerà alla più spedita ed esatta esecuzione di quel che esigge questo importante ramo; ed ugualmente ha eletto e nominato per gli affari di alta polizia, giustizia ed affari annonarj della capitale e del regno il principe del Cassero, il quale come segretario di stato e giustizia riferirà a S.M. nel consiglio di stato le materie di questo ripartimento; ne spedirà i dispacci corrispondenti, veglierà all’adempimento degli ordini, e proporrà quanto occorrerà e crederà conveniente al maggior bene, ed alla quiete dei popoli della Sicilia negli indicati tre rami affidati. Inoltre è real volontà che V.E. nella sua qualità di consigliere di stato non solamente disimpegni tutto ciò che riguarda a questa sublime carica, ma ancora, sino a nuovo ordine, continui a riferire nel consiglio di stato le materie dei dipartimenti rimanenti non mentovati di sopra. Finalmente S.M. ha destinato il commendatore D. Orazio Cappelli per sotto-direttore nella real segretaria degli affari esteri, con dover egli per altro sino a nuovo ordine continuare alla immediazione di V.E., ed ha destinato due sotto direttori nella real segretaria di guerra, uno dei quali è il colonnello D. Giovan Battista Colajanni, riservandosi di nominar l’altro sotto-direttore, e quelli delle altre reali segreterie.