“8. Ogni proprietà particolare sarà conservata al suo proprietario. Ogni proprietà pubblica sarà restituita col forte, egualmente che gli effetti provenienti dal saccheggio.
“9. Gli ammalati in istato di non poter essere trasportati resteranno in Napoli con chirurgi francesi, e saranno curati a spese della republica. Dopo la loro guarigione saranno rimandati in Francia.
“Fatto al forte S. Elmo li 11 luglio 1799 anno settimo della republica francese.
“Segnati – Il capo di brigata comandante il forte di S. Elmo a Napoli Mejan. – Il duca della Salandra tenente generale degli eserciti di S. M. Siciliana. – Il Troubridge capitano del vascello Culloden, e comandante delle truppe di S. M. Brittanica e portoghesi all’attacco del castel S. Elmo. – Il cavaliere Belle comandante delle truppe di S.M. l’imperatore di tutte le Russie all’attacco del forte S. Elmo.”
(2603) Dalla severità delle pene inflitte ai giudicati colpevoli degli affari di Napoli, male si apprezzerebbe l’indole di Ferdinando III. La storia lontana dalle parzialità contemporanee, che consacrerà molte pagine a quei lacrimevoli avvenimenti, ne attribuirà gran parte all’odio inglese per tutto quanto sentiva allora di francese, alla colpevole non curanza che mostrò la guarnigione republicana nella capitolazione di S. Elmo, verso i suoi fautori e aderenti, e finalmente all’indole feroce dei giudici, cui furono sventuratamente commessi i giudizj degl’imputati. In tutte le altre vicende del regno di Ferdinando III, e nelle quali non presero parte le influenze di sopra enumerate, non fu mai veduto questo nostro sovrano mostrarsi rigido punitore di colpe.
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