“Iddio conservi V. M. e la real famiglia lunghissimi e felicissimi anni.”
      (Bianchini – Storia Econ. Civ. di Sicilia, vol. II, pag. 81.)
      (2622) Tra gli altri trattati d’alleanza stipulati da re Ferdinando colla nazione Inglese, è memorabile sopratutto quello dei 12 settembre di questo anno 1812, che rese pubblico il Bianchini nella sua Storia Economico-Civile tom. II, ch’è del tenor seguente:
      “S.M. il re delle due Sicilie, e S.M. il re del regno unito della Gran Brettagna e dell’Irlanda avendo considerato che nell’attuale stato degli affari sul continente un sistema più vigoroso di militare politica nel Mediterraneo contro le imprese e gli sforzi del comune nemico non solamente potrebbe molto contribuire al buon esito della presente guerra, ma provvederebbe sopratutto più efficacemente alla difesa del regno di Sicilia, difesa che forma l’oggetto principale di due trattati d’alleanza e di sussidj stipolati tra le loro maestà siciliana e brittannica, in data dei 30 marzo 1808, e 13 maggio 1809, e che attualmente sono in pieno vigore; han giudicato a proposito di fare alcune modificazioni ai sudetti due trattati, e di stipularne un altro in aggiunta ai medesimi, affinchè non possa mai intendersi che si sia a quelli in minima parte derogato. A tale effetto le loro maestà han nominato i loro rispettivi plenipotenziarj, cioè S.M. il re delle due Sicilie l’illustrissimo ed eccmo. sig. don Giuseppe Ventimiglia principe di Belmonte suo gentiluomo di camera di esercizio, cavaliere dell’insigne real ordine di s. Gennaro, e suo consigliere di stato, e segretario di stato del dipartimento degli affari esteri: e S.M. il re del regno unito della Gran Brettagna e dell’Irlanda l’illmo. ed eccmo. sig. lord Guglielmo Cavendish Bentinck, tenente generale delle sue armate, comandante in capo delle forze inglesi in Sicilia, e suo inviato straordinario e ministro plenipotenziario presso S.M. il re delle due Sicilie, i quali dopo d’essersi comunicate le loro rispettive plenipotenze sono convenuti nei seguenti articoli: