“Art. 1. I due trattati d’alleanza e di sussidj, sottoscritti in Palermo a 30 marzo 1808, e 12 maggio 1809, vengono qui rinnovellati e confermati, e debbono esser considerati d’avere la stessa forza e valore come se fossero inseriti parola per parola in questo trattato, ad eccezione degli articoli 3. 4. e 5. in quella parte in cui sono in contradizione col presente trattato.
      “Art. 2. S.M. il re delle due Sicilie consente a mettere a disposizione di S. M. Britannica, e sotto il comando d’un generale britannico, una divisione della sua armata, per essere impiegata contro il comune nemico, dentro i limiti e sulle coste del Mediterraneo.
      “Art. 3. Questa divisione avrà la forza di 7314 uomini, compresi gli uffiziali addetti ai rispettivi corpi: e sarà composta come segue: 1. Una divisione d’artiglieria e del treno di 21 uffiziali, 378 comuni, e 153 cavalli. 2. Un’altra d’artiglieria a cavallo di 5 uffiziali, 107 comuni, e 111 cavalli. 3. Un battaglione di granatieri di 23 uffiziali, e 787 comuni. 4. Tre reggimenti di fanteria, cioè uno di siciliani e due di napolitani, ciascuno di 45 uffiziali, e 1541 comuni. 5. Un quarto reggimento di fanteria da formarsi tutto di siciliani, di 45 uffiziali, e 1341 comuni. 6. Un reggimento di cavalleria di 26 uffiziali, 423 comuni, e 417 cavalli.
      “Art. 4. Affinchè il mantenimento e la conservazione di questa divisione tanto per ciò che riguarda il soldo degli uffiziali, ed il prest dei comuni, quanto per quel che concerne le ragioni di bocca e di foraggi, il fondo di vestiario, e la rimonta dei cavalli, non soffrano il minimo attrasso, S. M. siciliana consente che l’importo di tali oggetti, il quale s’è fissato ad once 30839. 9. 0. per un mese di trenta giorni, e ad once 374073. 3. 10, per un anno, sia ritenuto dal sussidio di lire 400 mila sterline l’anno, che la Gran Brettagna fornisce alla corona delle due Sicilie, in virtù dei sudetti due trattati; in guisa che resti a carico del governo britannico ogni spesa ch’esigono i mentovati oggetti.