Palermo 13 aprile 1817. – firmato Il Marchese Ferreri.”
      (2634) Ecco per disteso il reale dispaccio di S.M. risguardante l’oggetto in parola:
      “Eccellenza – S.M. trovando semprepiù necessario lo stabilimento in Palermo, o nelle vicine campagne d’una Casa di Matti, a somiglianza di quella di Aversa, desidera che le siano suggerite le provvidenze da darsi, e a tal’oggetto ha formato una commessione, composta da V.E., dal duca di S. Martino e dal barone Pastori, incaricando la medesima di proporre subito il locale opportuno, ed i mezzi atti a somministrare la rendita sufficiente al mantenimento. Essendo V.E. e gli altri due componenti tal commessione persone di talento e di umanità, e conoscendo li due ultimi la detta Casa di Aversa, S.M. desiderosissima di secondare con tutti li modi un’idea così benefica e cristiana, è ben sicura che saranno per suggerire con saviezza quanto giudicheranno opportuno alla buona riuscita di un’impresa tanto utile e lodevole. Ed io nel real nome lo comunico ec. – Il Ministro segretario di Stato presso il Luogotenente Generale – firmato Marchese Ferreri. – Al Consigliere di Stato Principe di S. Marco.”
      (2635) Su questo particolare così scrisse l’intendente di Palermo al signor direttore di ponti e strade. “Signore – S.M. con real rescritto de’ 25 dell’ultimo scorso mese ha rimesso una copia del real decreto del 1 febbraro 1816 e del regolamento de’ 20 settembre dello stesso anno, relativo alla costruzione delle strade, affinchè le disposizioni che in esse contengonsi servano di base ad un regolamento da adattarsi in questi reali dominii.