Per ora, e durante l’attuale direzione delle strade, vuole S.M. che il direttore continui ad avere l’amministrazione dei fondi provvenienti dal regio erario; ma che le deputazioni, le quali debbano esser nominate interinamente dagl’intendenti, e sino a che non potranno esserlo, da’ consigli provinciali, ne invigilino lo impiego per le opere che si eseguono nella propria valle; che le deputazioni istesse debbano poi amministrare esclusivamente, salvo i conti a rendere secondo i regolamenti, i fondi addetti a qualunque opera pubblica, e derivanti o da particolari ratizzi, o da comuni o da fondi provinciali quando vi saranno; rimanendo alla direzione per queste opere la sola formazione dei piani d’arte, e la loro esecuzione in rapporto ai lavori.
“Io comunico a lei, signor direttore, questa sovrana determinazione per di lei intelligenza, e per l’adempimento che ne risulta. – Firmato: Il Principe di Campofranco.”
(2636) Una circolare in proposito di questa determinazione di S.A.R. il luogotenente generale, venne diretta a tutti i sottintendenti dagl’intendenti delle valli, ch’è del tenor seguente:
“Signori – La custodia dei carcerati ha richiamata la particolare attenzione di S.A.R. il luogotenente generale. La maggior parte delle carceri s’appartengono agli ex-baroni, poichè quantunque dopo l’abolizione del mero e misto impero baronale avrebbero dovuto i comuni costruirsi le loro carceri, pure ciò non si è ancora eseguito per la mancanza de’ mezzi, in cui i comuni stessi si sono trovati.
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Firmato Il Principe Campofranco
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