Ora il primo di essi largì in favore di quei miserabili la somma d’once cento per una sol volta, affine d’agevolare le opere intorno a cui s’andavano con amore ed impegno indicibile affaticando; ed il secondo, più degno per certo di commendazione e di memoria, convertì le giornaliere elemosine che con animo pietoso faceva ai mendicanti, spesso oziosi ed insofferenti di travaglio, in un assegnamento annuo di onze 300, disponendo che andasse il medesimo a benefizio del deposito anzidetto, acciò questo luogo di ricovero potesse mano mano con delle nuove risorse apprestare ognor più agl’infelici reclusi mezzi di comoda ed agiata sussistenza.
      (2772) V. Salvatore Morso – Palermo antico ricavato dagli autori sincroni ec. Pal. stamperia Dato, 1827, pag. 32, e seg.
      (2773) Storia dei Vicerè presidenti ec. di Giovanni E. Di-Blasi capo XIX, della presente edizione – 1842.
      (2774) V. una memoria sul Lazzaretto di Palermo di Giuseppe Giliberto. – Palermo, stamperia di Francesco Lao – 1840.
      (2775) Gazetta Piemontese dell’anno 1835.
      (2776) Con patrottico zelo presto si divulgò un libro in onore dei medesimi col titolo di Biografie e ritratti degli uomini illustri morti nel cholera. Palermo dalla stamperia Oretea, 1838.
      (2777) Storia Economico-Civile del cav. Ludovico Bianchini libri due, pag. 159, Palermo 1841.
      (2778) V. Giornale La-Cerere, n. 54, 7 luglio, 1838.
      (2779) Ecco gli articoli del trattato del 24 settembre 1816.
      “Art. 4. Promette inoltre S.M. il re delle due Sicilie che il commercio britannico in generale ed i sudditi britannici che l’eserciteranno saranno trattati in tutt’i suoi stati nello stesso piede delle nazioni le più favorite non solamente riguardo alle persone ed alle proprietà dei detti sudditi britannici, ma benanche per ogni articolo del quale essi fanno commercio, e per le imposizioni o altri pesi pagabili su detti articoli o su legni coi quali si farà l’importazione.