Gli errori, e le incertezze della scienza del Dritto Naturale sono dunque derivate tutte o dal non aver ben stabiliti i principj, e gli assiomi fondamentali di esso, o dall'avervi mal ragionato di poi. Ma quando una veritą morale, che alla massima parte degli uomini sembri certa ed evidente sarą da taluno o fintamente per malizia, o per capriccio, o da senno per una infelice organizzazione di cerebro, e per totale guastamento di cuore impugnata, e non voluta ammettere nč per assioma, neppur anche come postulato, non sarą certamente un bel verso di Euripide, nč un sonoro periodo di Cicerone, e molto meno un fatto storico, chi są se vero o falso, di Temistocle, o d'Agesilao quello, che ne lo potrą convincere, e farlo acchetareNil agit exemplum litem quod lite resolvit.
Horat. serm. lib. II Sat. III.
DE' DOVERIDE' PRINCIPI NEUTRALI
LIBRO IINTRODUZIONE.
Grande, e nobile parte del Dritto delle Genti č questa, di cui mi č stato imposto di ragionare, e tanto pił degna d'essere a fondo trattata, quanto ella pił spezialmente si confą, e si adatta all'animo, ed ai consigli de' Principi placidi, e virtuosi. Sono in fatti le loro neutralitą un bene universale della misera spezie umana, che all'ombra di esse trova un asilo, ed un ricovero dalle straggi desolatrici della guerra: sono un virtuoso esempio, e spettacolo di felicitą, e di calma da far rientrare in loro stessi, ravvedere, ed arrossire a quell'aspetto i Sovrani contendenti, accesi or dal furor dell'ira, or dell'ambizione, or della mal calcolata aviditą(14), sono in fine un felice istrumento delle mediazioni, e delle concordie:
| |
Dritto Naturale Euripide Cicerone Temistocle Agesilao I Sat Dritto Genti Principi Sovrani
|