Ma può taluno trovarsi messo in così stretta necessità dall'imperiosa fame, che gli comandi rapirla. Dico, che quest'atto non acquista per ciò legitimità, o giustizia; ma solo la necessità assolve, e fa sparire la colpa da chi lo commette.
Conseguenza di questo è, che non è ingiusto colui, che difendendo il suo s'opponesse anche a quegli che ridotto ad estrema necessità volesse rapirglielo. Solo è vero, che se il bisogno, che il legitimo padrone ha di quella cosa sua fosse assai minore del bisogno di colui, che è ridotto ad occuparla, siccome resistendogli non meriterebbe mai la taccia d'ingiusto, meriterebbe quella di duro, inumano, crudele.
Nè mi si venga a dire, che lo stesso, o poco diverso sia l'esser ingiusto, o l'esser crudele, e che con queste frivole distinzioni di parole, degne assai più della sterile grammatica, o della minuziosa scolastica, che della sublime morale io raffreddi in certo modo la sagra fiamma della virtù. Io so bene esser una la massa de' doveri umani, ed esser una in certo modo la virtù, e che di tutto il complesso de' doveri si ha sempre da ragionare. Ma penso nel tempo stesso, che la distinzion de' vocaboli è figlia della precision delle idee. Senza precisione d'idee non vi è più scienza; non vi è dimostrazione. Si eseguano in prattica tutti i doveri; ma non si confondano nel ragionare.
Prego i miei lettori adunque a distinguer sempre ciò, che è giusto in se stesso, da ciò che è scusato dall'estrema necessità, la quale altro in sostanza non è, che una mancanza di libera volontà(39): che avvertano, che nel caso, in cui fosse eguale, e comune l'estrema necessità in due persone, non è eguale, ma di molto maggiore il dritto di chi difende la cosa sua, di quel di colui, che invade la cosa altrui(40): che infine i doveri della giustizia sono più precisi, più sagri, ed inviolabili, che non quegli della beneficenza, e dell'umanità, i quali si degradano e variano con insensibile gradazione, e differenza di misure secondo i rapporti del vario affetto, amicizia, gratitudine, o altro vincolo, che obblighi l'uomo agli altri della spezie sua; laddove i doveri della giustizia sono sempre d'una costante misura, come nel seguente capo più diffusamente spiegherò.
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