Ma chi avvertirà sugli avvenimenti della storia delle nazioni troverà quanto sia spesse volte accaduto (ed in niuna età più, che nella corrente, malgrado la smania da poco tempo incominciata di moltiplicar trattati), che appunto i sommi benefizj, e gli strettissimi legami o del sangue, o delle politiche correlazioni, han fatta trascurare, e quasi dimenticare l'utilità de' trattati d'alleanza. E perciò non mi è paruto superfluo il discorrere, e il ricercare quali casi precisamente, e quali circostanze inducano un obbligo non inferiore a quello d'una convenzione, e d'un trattato scritto.
§. II.
Appartiene al presente soggetto, e in niuna parte meglio, che in questo capo troverà luogo l'altra quistione stata da molti scrittori del Dritto publico esaminata, se un Principe rimasto con buon dritto neutrale tra due contendenti, sia tenuto a passare uffizj di riconciliazione, e ad intromettersi a far seguir la pace tra loro. Sulla qual questione, come su quasi tutte le altre è avvenuto, che la poca precision delle voci ha generata oscurità, ed equivoci, che convien dileguare.
Se per uffizj di riconciliazione si vorranno intendere quelle semplici esortazioni, e preghiere, che l'amor della quiete, il risparmio dell'umano sangue, l'orror delle straggi ispira ai Principi pacifici, io non controvertirò esser ogni Principe virtuoso in certo modo tenuto non che a farle, ma in ogni opportuna occasione a replicarle. Ma sono questi in sustanza puri desiderj(68), e pressocchè atti di urbanità, e da non collocarsi nella linea de' rigorosi doveri.
| |
Dritto Principe Principi Principe
|