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      Chiamano questo dritto Dritto di sicurezza, Dicono esser assaissimi gli esempj d'essersi usato; ed hanno per cosa utile l'avvalersene, potendosi, nell'atto stesso, che si astringe colle minacce un Sovrano ad esser neutrale, obbligarlo ad una spezie d'impotenza di muover guerra col vietargli o l'aumento delle truppe, e delle flotte, o l'ammasso di magazzini d'armi, e di provisioni, o la maggior fortificazione delle sue fortezze, o tutt'altro, che conferisse all'entrar in guerra; e così facendo assicurarsi, per quanto è possibile, degli interni sentimenti di lui. E quantunque non possano controvertire esser le sopraddette condizioni tanti attentati atroci contro alla perfetta sovranità, ed all'assoluta indipendenza non men, che contro all'amicizia; pure sostengono potersi giustificare dalla necessità della sicurezza propria, e dal fine a cui si diriggono, che non è già di offendere, ma solo di non essere colto all'improvvista, ed impensatamente offeso.
      Malgrado l'autorità de' maestri in politica, io non sò persuadermi però, che a tutti gli animi virtuosi non abbiano a recar orrore massime, che confondono le idee del giusto con quelle della vantata Ragion di Stato. Opra di questa infelice, e malnata scienza è stata l'aver distinta la giustizia da osservarsi tra' Principi da quella, che professano d'osservare i privati(82). Ma in vano i sostenitori delle dottrine di essa per giustificarle ricorrono al generale principio di dritto naturale, e primo d'ogni uomo, e d'ogni vivente della propria conservazione, e difesa, che in morale, corrisponde, e si assimila all'impenetrabilità della materia fisica.


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De' doveri de' principi neutrali verso i principi guerreggianti e di questi verso i neutrali
Libri due
di Ferdinando Galiani
1782 pagine 527

   





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