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      Ma siccome io ho di sopra detto, che ai politici pareva esser necessario l'assicurarsi, sopratutto, quando tra 'l Principe neutrale, e il suo inimico sianvi stretti legami di parentela, così mi convien ora far nuovo discorso de' trattati di neutralità, che possono stipularsi da un Sovrano guerreggiante collo stesso suo nemico per una sola parte de' Dominj di quello; ed indi discorrerò de' trattati di neutralità, fatti con un Principe così strettamente congiunto al guerreggiante, che i due posson riguardarsi quasi come una stessa persona morale: e finalmente dirò di quelli, che si contraggono con l'alleato del guerreggiante.
     
     
      §. II
     
      Incominciando da' trattati di neutralità stipulati tragli stessi nemici, senza che sia seguita ancora tra essi la pace, dico; che lo stato attuale politico dell'Europa ha solo potuto dare ad essi esistenza, e realità. In questa nostra quanto piccola, tanto portentosa parte della terra, in cui (chi sa per quale occulta organizazione della natura, e degli elementi) vedesi costantemente nascere, e riprodurre quella razza d'uomini bianchi(86), che colla elevatezza dell'ingegno, colla grandezza di tutte le virtù, e coll'energia de' vizj stessi tanto s'innalza, e si distingue sugli olivastri, e su' neri abitanti del resto del Globo, che assai più da essi si diversifica, di quel, che queste due altre razze non si distinguano da' bruti; doveva avvenire, ed è in fatti avvenuto, che le forme de' governi fossero non semplici, e naturali, ma a misura dell'acume de' talenti, e della forza delle passioni, complicate, e strane, e quasi dirò impossibili a determinare.


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De' doveri de' principi neutrali verso i principi guerreggianti e di questi verso i neutrali
Libri due
di Ferdinando Galiani
1782 pagine 527

   





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