Pure si potrebbe in contrario sostenere, nè senza qualche fondamento, che quantunque nel comun modo d'esprimerci, e di parlare sogliam dire, che le guerre si facciano tra' Sovrani, il vero sempre è, che esse si fanno tra' popoli, ed ai popoli, e contro i popoli(100) Ed egli è tanto certo essersi ne' Sovrani considerato (laddove di fatti di guerra si tratti) sempre l'ente morale, e non il fisico, che noi veggiamo presso i popoli anche più barbari in mezzo al furore, ed alla stizza de' combattimenti usato spessissimo alto rispetto, e riguardo alla persona dell'individuo sovrano.
Or non potendomisi negare, che l'incontro, e l'unione delle due Sovranità, da me supposta nel proporre la quistione, riguardi unicamente la persona fisica del Sovrano, senza che siavi stipulata unione, ed alleanza di popolo con popolo(101), verrebbe s'io non m'inganno a dedursene, che se per rigoroso dritto non si potesse ammettere la neutralità di quel dominio separato da quegli Stati, che unicamente han risoluta la guerra, si dovesse concedere per naturale equità(102). Quindi non sarebbe indecente, nè strano l'offrirsi la quiete della neutralità, o il richiederla al nemico per quella Sovranità, che non ha avuta parte nelle cause della guerra.
Questo è appunto a parer mio quel caso della questione proposta di sopra alla pag. 74. in secondo luogo, nel quale si domandava se vi fosse circostanza, in cui se la neutralità non si può esigger per dritto, si potesse richiedere almeno di convenirla per via di trattato, e per bene dell'umanità. Le condizioni, che debbono accompagnar siffatto trattato saranno la materia del seguente capo: per ora bastimi aver risposto alla questione proposta.
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Sovrani Sovrani Sovranità Sovrano Stati Sovranità
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