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      Tutti egualmente soggiacciono allo stesso dovere d'osservar una pacifica neutralità, e se la violassero, il Sovrano del territorio è in dritto di gastigargli, o almeno di espellergli da quello.
      Ciò che io dico non dubito, che possa venirmi contrastato altro, che rispetto agli ambasciatori(254), de' dritti de' quali, e della esenzione dalle leggi del paese ove sono spediti essendosi molto, e sempre oscuramente ragionato, e dettosi fin'anche, che la casa ove abitano cessi di riguardarsi come territorio del Principe presso cui risieggono, potrà nelle menti di taluno essersi generata dubbiezza, e confusione. Ed essendo questa materia gravissima, sulla quale dovrò distendermi a ragionare laddove delle infrazioni della neutralità parlerò, non voglio quì in tutto trapassarla senza averne accennato alcuna cosa: ed io spero, che le poche parole, che ne farò ristringeranno, e racchiuderanno sù questa maneggiata, e ribattuta materia quanto per l'universo si squaderna.
      Il primitivo dritto delle genti ancor rozze, e selvagge non conobbe altra spezie d'ambasciatori fuorchè que', che nel bollore della guerra una nazione spediva all'altra con qualche simbolo di pace, e d'armistizio in mano. Bastò il solo istinto di nostra natura supponendola non acciecata da bestiale stizza a mostrare agli uomini tutti, che tre soli dritti competevano a questo legato. Primieramente, che non si potesse ricusar mai d'ascoltarlo, giacchè dal semplice sentirlo, bene potea sempre seguire, e non mai danno(255). Secondo, che di quanto veniva a dire ancorchè fossero cose rincrescevoli, e dure non potea esser personalmente imputato, perchè un messo non può dispensarsi d'ubidire al suo Principe, che lo invia, nè parla co' sentimenti suoi, ma di chi lo manda(256). Terzo, che sebben nemico, e fisicamente stante sul territorio, ove il suo Principe non ha più dritto alcuno di protezione, pure dovea esserne la persona sacrosanta, ed inviolabile quasi egli non fosse nemico, nè stasse in territorio non suo; perciocchè altrimenti non si troverebbe mai chi s'incaricasse d'andar tra' nemici, onde s'impedirebbe il maggior bene dell'umanità qual'è la pace(257).


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De' doveri de' principi neutrali verso i principi guerreggianti e di questi verso i neutrali
Libri due
di Ferdinando Galiani
1782 pagine 527

   





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