Chi si darà la tediosa pena di legger tanti autori troverà usate le parole di prezzo giusto, prezzo equo, prezzo vero, naturale, intrinseco, corrente, comune, legitimo alla rinfusa come se fossero sinonime tra loro. Manca dunque un vocabolario fisso, e da esso mi bisogna cominciare.
[Definiz. I]Chiamo prezzo di rigorosa giustizia quello, che risulta dal solo libero, e totalmente spontaneo consenso de' contraenti.
[Definiz. II]Prezzo di naturale equità nominerò quello, che può pretendersi tra enti posti nello stato, e nel solo vincolo di natura tra loro, ed obbligati soltanto ai generali doveri d'umanità.
[Definiz. III]Poi chiamerò prezzo di civile equità quello, che può un Sovrano prefiggere tragli stessi sudditi suoi livellando, e compensando il ben publico di tutti col minor danno, e sagrifizio di qualche privato.
[Definiz. IV]Infine chiamerò prezzo di compensazione quello, che si stabilisce non già prima di concludersi il contratto, e trasferirsi il dominio dal venditore al compratore, ma o dopo traslato il dominio, o, dopo un danno avvenuto, cosicchè non riman luogo alla ritrattazione, ed allo scioglimento del contratto in caso di dissenso, non essendo più le cose nel loro primo stato.
Queste sole definizioni sono necessarie al mio presente discorso, poichè di ciò che chiamasi prezzo estrinseco, legale, eminente, d'affezione, d'amenità, e di altre denominazioni mi è superfluo qui il ragionare.
Passo perciò a dir ora, che il prezzo di rigorosa giustizia deriva dalla natural libertà del contratto, e prende norma e regola solo dal bisogno di vendere o di comprare, che abbia l'uno o l'altro contraente(289). Questo è il solo, che attenendosi alla precision grammaticale delle parole può dirsi prezzo giusto.
| |
Definiz Definiz Definiz Sovrano Definiz
|