Queste varietà, ed ondeggiamenti ne' prezzi non sono nè improvvisi, nè d'assoluta mancanza, e lungi dall'esser un male sono un salutare ordine eterno della natura diretto ad ispirare or col timore, ed or colla speranza agli uomini la vigilanza, la previdenza, l'amore alla fatica, all'industria, al commercio, e tenergli nella prospettiva dell'arricchimento, e della terrena felicità. Tutto sarà guastato se anche in questi ordinarj, e frequenti casi sarà coartata, ed oppressa la libertà.
Restami a dire del prezzo da me chiamato di compensazione, o sia di rifazione, il quale ha luogo quando la traslazion del dominio ha preceduto l'accordo sul prezzo, ovvero quando si sia causato danno, o ingiuria a taluno. È parimente chiaro non potersi di questo prezzo lasciar la fissazione alla libera volontà di chi lo ripete, il quale potrebbe spingerlo all'infinito colla esorbitante domanda, e neppure al libro arbitrio del condannato a pagarlo, da cui potrebbe avvilirsi fino al zero.
Mi convien dunque più da vicino spiegare donde derivino i naturali principj di giustizia rispetto ad esso. Avvertirò prima di tutto poter essere assai diverse le circostanze de' casi, ne' quali ha luogo il prezzo di rifazione. Primo. Parlando de' danni cagionati può il danno esser provvenuto da assoluta imprevidibile casualità, e per così dire fatalità. Secondo. Può averlo causato una inavvertenza, e colpa talora lieve, e talvolta grande. Terzo. Può essersi cagionato avvertitamente, e doversi contar tralle ingiurie.
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