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      Quando la traslazion del dominio della cosa è stata volontaria, il prezzo ha da esser il comune, e corrente(300); ma se si è tolta a forza è ingiuria è delitto. La necessità vera ed urgente ha privilegio di cancellar questa ingiuria, ma non disobbliga dalla rifazione, e dal pagamento del prezzo(301) se non che nel caso d'assoluta impotenza di pagarlo. Vero è bensì, che, nella valutazion del prezzo delle cose occupate per effetto di necessità non dee regnar altro prezzo, che quello della natural equità se si tratti di due popoli diversi, e non pagarli col rigore della ingiuria, giacchè, come ha detto, l'estrema necessità ne dà la scusa.
      Ma non può, a creder mio, contarsi tra' casi di necessità il voler occupar le robe de' sudditi d'un neutrale a solo oggetto di non farle pervenire alla nazion nemica, verso cui eran destinate, e spedite o per mare, o per terra. Chiamerò sempre questa una ingiuria, ed una violazion de' dritti altrui; e tale essendo, ne dovrà esser alto e rigoroso il prezzo di rifazione. Non si può ammetter dopo seguita l'occupazion della merce, l'esame del diffalco del prezzo per la cattiva qualità di essa. Niuno obbligava il guerreggiante a prenderla, e ritenerla se era difettosa. Neppure valerebbe il dire, che non siasi fatta ingiuria, nè violenza al neutrale, il quale era già disposto a commerciare e render quelle robe, se si trova averle vendute ad uno de' guerreggianti in vece di quell'altro, a cui le aveva indirizzate. Nascondesi un paralogismo in questa apparente, ma infelice discolpa.


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De' doveri de' principi neutrali verso i principi guerreggianti e di questi verso i neutrali
Libri due
di Ferdinando Galiani
1782 pagine 527