Vizio di sillogismo, onde ha dovuto procedere il non essersi potuta finora trovar la dimostrazione di quelle teorie, che l'istinto, l'universal sentimento, la natural ragione, la voce non articolata, ma potentissima della verità annunziano, e predicano alla mente di ciascuno. Vizio di sillogismo, per cui talun giureconsulto ha ricorso a desumere la dimostrazione solo dall'uso, e dalla pratica d'Europa, e da' moderni Trattati, quasicchè i Trattati dassero norma al gius delle genti, e non fosse anzi questo la sola scorta, e guida de' lodevoli Trattati(379). Altri s'è rivolto ad invocar l'ajuto delle amabili virtù della temperanza, della magnanimità, dell'equità(380), quasicchè il dritto de' neutrali dipendesse solo dalla generosa bontà de' guerreggianti, fosse in certo modo precario, e grazioso, e non avesse i suoi fondamenti stabiliti sulla rigorosa giustizia. Altri infine non ha avuto rimorso di pensare, che la prudenza politica, l'accortezza, la circospezione a non irritar maggior numero di Sovrani eran le sole, che consigliavano a lasciar in pace il commercio de' neutrali: e con questo quanto vergognoso, tanto malsicuro fondamento è venuto a caratterizzare per prepotenza de' neutrali, ed approfittamento sulle angustie de' Principi impegnati in qualche guerra la tranquilla libertà del loro commercio; onde è poi nata una diseguale misura, e l'ingiusto consiglio di voler trattar diversamente i neutrali potenti, la collera de' quali metteva paura, da' neutrali deboli, ed incapaci di risentirsi.
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