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      In tanta caligine d'idee, tra tanto bujo di contrarj raziocinj son alla fine scoppiate le non prima intese voci di neutralità armata, parole, che accoppiando le contrarie idee di pace, e d'armi, d'amicizia verso amendue i guerreggianti, di diffidenza, e d'apparecchio contro amendue, faranno l'eterno opprobrio de' giuspublicisti del secolo, che le ha intese nascere, come faranno l'eterna gloria di quella coraggiosa Sovrana, che le ha sapute la prima imaginare rivendicando i dritti della ragione umana da' torti del falso sillogizar legale, e dalle vili adulazioni de' politici consiglieri de' guerreggianti.
      Questo stesso occulto, e interno vizio di logica ha dovuto infallantemente esser cagione della strana discordanza d'opinioni, che ad ogni passo s'incontra in tutte le questioni, che dovrebbero derivare dalle prime teorie della libertà, o della restrizione del commercio neutrale. Sentesi qualche illustre giuspublicista asserire doversi enumerare tra' controbandi di guerra non solo le armi, e gli attrezzi militari, ma ben anche ogni sorta di vettovaglie, e di comestibili, qualor si portino ad un de' guerreggianti con animo di dargli sollievo, e ristoro(381). Altri non ha temuto di dire, che anche il denaro in certi casi era controbando di guerra, ancorchè una Sovranità lo prendesse indebitandosi, come è oggi il general modo di sostener le guerre(382). Molti hanno insegnato potersi da una nazion guerreggiante francamente, ed in buona coscienza rapire ed impadronirsi di qualunque genere di merce si trovasse imbarcata sopra legno neutrale, purchè si potesse fondar sospetto, che appartenesse a qualche sventurato suddito dell'altro guerreggiante; e son giunti anche ad insegnar le regole come si fondino questi sospetti, e si convertano in pruove legali(383). Ed ha tanto prevaluto un insegnamento così lusinghiero per l'umana ingordigia, che ha avuto forza di penetrar nelle leggi, e nelle ordinanze di celebri popoli, e d'ammirati Sovrani, dietro all'esempio de' quali poco ha mancato, che questo così ingiurioso costume non divenisse il dritto publico, e ricevuto dell'Europa culta, con sorriso degli stessi Barbereschi Africani, che miravano i vanagloriosi Cristiani usare una prepotenza, della quale essi chiamati pirati, infedeli, e barbari avevano orrore.


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De' doveri de' principi neutrali verso i principi guerreggianti e di questi verso i neutrali
Libri due
di Ferdinando Galiani
1782 pagine 527

   





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