Ma se l'esperienza negli anni avvenire confermerà unito all'utilità della scoperta un risparmio nella spesa a segno tale, che anche le navi mercantili ne adotteranno l'uso ne' loro viaggi in que' mari, non si potrà più con franchezza asserire, che siano le foglie di rame appartenenti ai soli vascelli da guerra(461). Per ora la questione divien la stessa di quella, che con calore si è agitata sul legno di costruzione, e sugli altri attrezzi delle navi da guerra, della quale parlerò tra poco, e ciò che ne dirò s'adatterà anche a coteste foglie.
De' metalli preziosi, o sia del denaro.
Quasi mi par superfluo il prevenire, ch'io ragiono non di quel denaro, che un Sovrano spedisse a talun de' guerreggianti, il quale indubitatamente è sussidio, e produce alleanza, ma di quello, che i privati ed i negozianti si rimettono tra loro per pareggiar il giro del commercio. In questo i Trattati Europei palesano essersi universalmente abbracciata una teoria, che quì mi conviene indicare. Si è sempre stipulato tra' Sovrani, che il denaro al pari de' comestibili rimanesse escluso dal genere de' controbandi; se però così l'uno come gli altri si mandassero ai sudditi ribelli di taluno de' Sovrani contraenti, quest'atto vien riguardato come lesivo dell'amicizia, ed è perciò spezialmente vietato ne' Trattati(462), In quel luogo ove farò parola de' doveri de' Sovrani verso i Principi loro amici, che trovinsi in guerra con parte de' loro sudditi ribellatisi da essi, tratterò della ragionevolezza di questa teoria, che qui ho voluta soltanto accennare per impedir, che taluno cadesse in errore veggendo esservi non pochi esempj di Trattati, ne' quali si promette non portar nè viveri, nè denaro ai nemici de' contraenti, dovendosi avvertire, che in essi si parla sempre di sudditi ribellati, e non di Potenze legitime, e riconosciute per Sovranità indipendenti.
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