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      Può temersi ancora, che i corsari vengano alla disperata risoluzione di travasare il più prezioso d'una nave presa per poi farla affondare, o saltar in aria con detrimento generale del commercio umano.
      All'aspetto di tante atrocità io applaudirò adunque al consiglio d'ammettergli (giacchè vi sono ancora tra' Cristiani, e la razza non ne è dapertutto abominata ed estinta) ne' porti neutrali a poter ivi più sollecitamente alleggerir la calamità de' predati; nè mi muove la considerazione del maggior utile de' neutrali, ma quella del benefizio degli stessi vinti.
     
     
     
      §. IV.
     
      Del dritto d'asilo, e di protezione competente alle navi armate de' guerreggianti ne' porti e su' lidi de' neutrali.
     
      Poche questioni ha la materia di cui scrivo, che possano dirsi tanto confusamente, e negligentemente trattate da' giuspublicisti quanto questa, in cui entro a ragionare; onde sono talvolta nate grandi altercazioni, e collere de' Sovrani guerreggianti verso i neutrali per l'ambiguità rimasta in questa parte del Dritto delle genti.
      L'errore nelle opinioni è nato dal non essersi voluta sminuzzare in ogni sua parte la materia distinguendo i varj casi, e le diverse circostanze; perchè non solo conveniva far distinzione tra' legni mercantili, e gli armati, ma doveasi distinguer anche tra' porti chiusi, e i lidi aperti del neutrale, e sopratutto far grandissima differenza nel por mente all'oggetto, per cui una nave prende terra.
      Seguendo la guida delle sopraddette tre distinzioni io mi lusingo metter tanta luce nelle questioni, che qualor anche io non giungessi poi a risolverle tutte adequatamente, sarà facile ad altri dopo di me l'emendarmi.


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De' doveri de' principi neutrali verso i principi guerreggianti e di questi verso i neutrali
Libri due
di Ferdinando Galiani
1782 pagine 527

   





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