Conduce mirabilmente a poter il guerreggiante conseguir questo intento il metter fuori un gran numero di privati armatori e di corsari, facendo sembianza di spingergli tutti contro il solo suo nemico. Cotesta gente farà sempre o egual danno, o forse anche più agli amici neutrali, che non ne farà al nemico. Perchè costui sapendo d'esser in guerra ritira le sue navi mercantili ne' porti, e o non le lascia uscire, o le fa scortare, e così evita le insidie de' corsari; ma il neutrale vive sicuro sull'amicizia, e neglige le scorte, e le difese. Oltracciò ad interromper il commercio del nemico basterebbero le tue navi da guerra; ma di queste tu non ti puoi decentemente servire a tormentare, e strapazzar il commercio de' tuoi amici neutrali, perchè sapendo ognuno la lealtà, l'ubbidienza, l'onoratezza de' comandanti di esse, si scoprirebbe subito, ch'essi operino mossi dagli ordini segreti avuti, e se ne disgusterebbe altamente il neutrale. Ma quando le avanìe saranno fatte da privati corsari se ne può con maggior verisimiglianza riggettar il biasimo, e la colpa tutta sopra di loro; far mostra d'andar in collera contro la loro perfidia, discolezza, rapacità; disapprovarne le azioni; prometter di ricercargli e punirli severamente, ed a render più credibile questa finta collera se ne può gastigar talvolta qualcheduno. Così saranno i neutrali tenuti per buona pezza di tempo a bada tralle speranze, e le promesse; ed essendo gli animi umani facili a lusingarsi dietro d'ogni prima apparenza, ed a sperare ciò che vorrebbero, ti sarà facile il trattenertegli amici.
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