Non mancano esempj nella storia dell'età nostra, che vengono al sostegno della mia opinione.
(93) Io non so imaginarmi, che potesse farsi valere per buona ragione di negare la quiete della neutralità ad una republica, il dire, che la preponderanza nelle deliberazioni, che il capo di essa suol naturalmente avere, dia sospetto di non aver da esser poi la Republica perfettamente neutrale: tra' guerreggianti, o almeno di non potervi lungamente restare. Ciocchè di sopra ho detto alla pag. 69. parmi bastante a dimostrare la frivolezza di siffatto motivo.
(94) Per maggior chiarezza del mio discorso seguirò il mio stile di supporre un fatto antico, a cui si adattino i casi delle proposte questioni. Suppongasi, che Tebe una delle città componenti la Lega degli Achei avesse appartenuto al Re di Macedonia. Mossa da costui guerra al Re d'Epiro, si domanda se il Re d'Epiro come ha dritto d'offender tutta la Macedonia, avrebbe o nò dritto d'assalir anche Tebe, quantunque niuna offesa avesse ricevuta dalla Lega Achea. Questa è una delle questioni. L'altra è il supporre, che la Lega degli Achei avesse mossa guerra al Re d'Epiro, e nella risoluzione di muoverla, avesse il Re di Macedonia avuta quella sola parte, che come Signore di Tebe gli toccava di avere ne' consigli dell'adunanza generale degli Achei. Si domanda se per ciò il Re di Epiro avrebbe giusto dritto d'agire ostilmente non solo contro le città tutte della Lega Achea sue nemiche, ma anche contro la Macedonia.
(95) Res hostiles.
(96) La presente questione riguarda le Sovranità imperfette, che son membri di altra maggiore.
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