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      In fatti chiunque ha promesso alleanza nel solo caso di guerre difensive, elude come gli piace la promessa dicendo essere offensiva, e non difensiva la guerra cominciata: ed è facilissimo il modo d'attaccar questa briga, perchè o il suo alleato è stato il primo a dichiarar la guerra, ed ecco che si dirà esser egli il primo offensore, o è stato il secondo, e subito si porrà in campo, che qualche violazione di antichi trattati, qualche usurpazione de' dritti, o de' territorj, un commercio illecitamente fatto co' sudditi dell'altro Sovrano, i controbandi, gli arresti indoverosi delle navi, o delle merci de' sudditi di colui, il rifiuto di giustizia, e l'atto di riparazione negato, e cento altri atti simili siano state le prime offese, le prime aggressioni. Dunque il patto d'alleanza soltanto difensiva o è vano, o capzioso, e per contrario quello di alleanza offensiva, e difensiva contiene parole superflue, e bastava chiamarlo patto d'alleanza senza aggiunzione d'altra parola.
      (153) Generaliter quotiens pactum a jure comuni remotum est, servari hoc non oportet, nec jusjurandum de hoc adactum servandum; & si stipulatio sit interposta de his, pro quibus pacisci non licet, servanda non est, sed omnimodo rescindenda. Dig. lib. II. Tit. 14. de Pactis leg. 7.
      (154) Non credettero, gli antichi degno neppur del nome d'amicizia il collegamento degli uomini cattivi, e viziosi ???, ?????? ?????, ??? ?????? ????????
      (155) Il Volfio al c. VII. §. 1169. definisce la guerra offensiva così: vocatur autem bellum offensivum, quod infertur ei qui de bello inferendo non cogitabat.


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De' doveri de' principi neutrali verso i principi guerreggianti e di questi verso i neutrali
Libri due
di Ferdinando Galiani
1782 pagine 527

   





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